Ho sempre avuto la passione dei viaggi e delle storie, fin da piccola. I viaggi, che facevo con la mia famiglia, erano spesso in Toscana, la mia regione, o comunque in Italia, perché non era semplice come adesso spostarsi da un posto ad un altro. Il babbo faceva il rappresentante di automobili in una concessionaria, perciò la macchina non ci mancava, ma le strade non erano come adesso e tutto era più complicato. Per andare al mare in Versilia oggi impiego da casa mia meno di un'ora, ma allora ne servivano più di due o tre, se tutto andava bene. Chi non aveva l'auto doveva viaggiare in treno, senza fretta, perché il treno si fermava a tutte le stazioni. L'aereo era proibitivo, quando i nostri parenti americani venivano a trovarci era un evento eccezionale.

Anche con le storie "non mi allontanavo" più di tanto perché mi piacevano quelle vere, quelle vissute dai nonni, che non erano mai stati all'estero, ma che avevano tanto da raccontare. Quando il nonno poteva passare con me i pomeriggi ero la felicità fatta bambina. Gli chiedevo sempre di raccontarmi qualcosa e lui iniziava a raccontare le sue storie, interessanti e ricche di particolari.  Mi immaginavo tutto quello diceva, mi sembrava di essere lì: c'erano i suoi luoghi, le persone che conosceva e le cose importanti della sua vita. 

Appena diventata un po' più grandicella ho voluto anch'io raccontare le mie storie. Mi piaceva parlare della scuola, delle amiche, delle feste di compleanno e  soprattutto delle vacanze. Tenevo un diario, come facevano molte mie compagne e al racconto aggiungevo qualche disegno e qualche fotografia. 

Ho scattato la mia prima foto, senza che il babbo mi aiutasse a tenere la macchina fotografica, intorno ai sette anni, con una Rolleyflex con doppia ottica e mirino dall'alto. Ho aspettato quasi una settimana prima di poter vedere il mio capolavoro e quando l'ho visto mi è  sembrato che dicesse tantissimo. Che raccontasse tutto quello che volevo dire. 

Ho realizzato molti album, con foto e didascalie, per ogni viaggio che facevo. Ogni volta che ne riguardo uno mi sembra di ritornare nei luoghi dove sono stata e rivivere le sensazioni. 

Fino ad un anno fa viaggiavo compatibilmente con il lavoro. Adesso che ho a disposizione tutto il tempo che voglio, programmo, parto, ritorno...programmo e riparto di nuovo. 

L'idea di questo blog me l'ha data Mariangela, la scorsa estate. Mentre mi trovavo a Lione,  postavo su FB le foto e commenti dei luoghi che stavo visitando. Lei mi ha suggerito di raccontare i miei viaggi per proporre itinerari e dare spunti a chiunque fosse interessato. 

Così eccomi e fare ciò che mi è sempre piaciuto: viaggiare, fotografare e raccontare.