Bahia Principe
Day 2
Spostandoci verso ovest il fuso orario non lo sentiamo molto, alzandoci al mattina alle 8,30 abbiamo già dormito abbondantemente e la stanchezza del giorno prima ha già lasciato il posto all’eccitazione per l’inizio vero e proprio di questa vacanza.
Ci troviamo al ristorante centrale per la prima colazione e subito dopo andiamo in spiaggia per il primo bagno di sole.
Purtroppo ci accorgiamo che il mare non è come ci aspettavamo, eravamo a conoscenza del fenomeno delle alghe, ma non pensavamo che ce ne fossero così tante. Siamo già stati altre volte ai Caraibi ed abbiamo sempre trovato un bel mare.
Il personale addetto alla spiaggia, ogni mattina si dà un gran da fare a tenere pulita la battigia e la spiaggia. Le alghe vanno e vengono e ci domandiamo: "Perché ci sono?" Riflettete e datevi una risposta, soprattutto se la diano quelli che non credono nei cambiamenti climatici!
Il clima è buono, fa caldo e c’è un bel venticello che ci permette di stare sole con piacere. Si sta bene.
Sparsi per il villaggio ci sono vari ristoranti tipici, ma per assaggiare la cucina messicana all’ora di pranzo torniamo a quello centrale. Insieme a tortillas, fajitas riso ed altre specialità, vado a prendere anche un po’ di pasta per poter confermare che mai all’estero si deve fare questa scelta. Resto invece piacevolmente sorpresa: la pasta è buona, cotta al punto giusto, viene saltata in padella con i condimenti richiesti ed è molto apprezzata anche dai bambini di ogni nazionalità. Se non amate la presenza dei bambini, non venite qui. Ce ne sono tantissimi. Io li adoro, quindi questo resort mi piace.
Il Bahia Principe Grand Tulum è un resort internazionale, ci sono pochissimi italiani, alla reception non parlano italiano e le lingue parlate qui sono spagnolo francese ed inglese.
Anche l’animazione è in spagnolo ma ci sono spettacoli, concerti e attività in cui la musica, lingua universale, ci rende tutti partecipi nello stesso modo.
Alle 16.30 ci sono i balli di gruppo. Posso perderli?
Difronte alla piscina principale Alfonso inizia la sua lezione, e quando alla fine mi chiede di restare per la zumba che inizia subito dopo, non dico di no.
Più tardi ci facciamo riaccompagnare alle nostre camere dall'autista di una golf car e ci facciamo un sacco di risate quando ci accorgiamo che lui non ha chiaro dove si trovino. Lui che in questo luogo ci lavora! Pino lo invita a fare cambio di posto: “Fai guidare me che so dove andare”. Scoppiamo tutti in una risata generale.
Alla fine del primo giorno ci siamo già ambientati a dovere.
Forse ci sono più procioni che turisti
Pino pensa anche ai gabbiani
Balliamo
Sulla golf car