Dubai 

Dubai ancora

Torniamo a Dubai con una coppia di amici: Giuseppe e Miriam. La compagnia con cui condividere il viaggio, quando fra amici siamo in sintonia, è sicuramente un valore aggiunto. Partiamo carichi di aspettative e pensiamo che non rimarremo delusi. 

Il 14 novembre lo passiamo in aereo. Ci siamo accorti che è così: lo scorso anno tornavamo dalla Namibia, quest’anno andiamo a Dubai. Un viaggetto più corto…ma sempre in aereo. Questa volta abbiamo visto tramontare il sole mentre eravamo in volo e ci siamo presi l’alba al mattino sul terrazzo di camera, senza dover fare levatacce. Ci sono tre ore di differenza con l’Italia.

L'arrivo all'Hotel Raffles è stato un insieme di piacevoli sorprese.

Questa volta iniziamo la nostra visita dalla zona circostante l’hotel che si trova sulla Palm Jumeirah. Dubai è bagnata dalle acque del Golfo Persico e Palm Jumeirah è la prima delle isole artificiali di Dubai. La costruzione è iniziata  nel 2001 ed è terminata nel 2008. È indescrivibile quanto sia stato fatto in soli sette anni. La Palma è una grande opera ingegneristica e anche un insieme di costruzioni extra lusso, dove l’opulenza  è qui la regola di base.

La spiaggia dell’hotel ha strutture eleganti, lettini in ferro battuto con materassini comodi e servizi di ogni genere. L’acqua del mare, non l’avrei  mai pensata così, è trasparente e ricca di pesci. Ci cimentiamo in una bella camminata, arriviamo fino all’hotel Atlantis, icona di questa isola,  e ci spingiamo oltre per osservare le varie costruzioni.

Nel pomeriggio andiamo a Downtown con l’intenzione di vedere lo spettacolo delle fontane danzanti, visitare il Dubai Mall e salire sul Burj Khalifa. Per le prime due attrazioni tutto ok, rinunciamo però alla terza perché per entrare c’è da fare una fila chilometrica. Il grattacielo, ce lo guardiamo dall’esterno.

Il Dubai Mall ha al suo interno 1200 negozi, 120 bar e ristoranti, 2 grandi magazzini, una pista da pattinaggio, un hotel e l'acquario.

Next day